Che cos’è una scrittrice femminista? La definizione è cambiata nel tempo e può avere significati diversi a seconda delle generazioni. Ai fini di questo elenco, una scrittrice femminista è una scrittrice le cui opere di narrativa, autobiografia, poesia o teatro mettono in evidenza la condizione delle donne, la storia delle storie del femminismo o le disuguaglianze sociali con cui le donne hanno lottato. Sebbene questo elenco metta in evidenza le scrittrici, vale la pena notare che il genere non è un prerequisito per essere considerati “femministi”. Ecco alcune scrittrici famose le cui opere hanno un punto di vista decisamente femminista.
Anna Akhmatova
(1889-1966)
La poetessa russa è stata riconosciuta sia per la sua perfetta tecnica del verso, sia per la sua complessa, ma convinta opposizione alle ingiustizie, alle repressioni e alle persecuzioni che avevano luogo all’inizio dell’Unione Sovietica. Nei cinque anni tra il 1935 e il 1940 scrisse in segreto la sua opera più nota, la lirica Requiem, che descrive le sofferenze dei russi sotto il governo di Stalin.
Louisa May Olcott
(1832-1888)
Femminista e trascendentalista con forti legami familiari con il Massachusetts, Louisa May Olcott è nota soprattutto per il suo romanzo del 1868 su quattro sorelle, Piccole donne, basato su una versione idealizzata della sua famiglia.
Isabel Allende
(nato nel 1942).
Scrittrice cilena americana nota per aver scritto di protagoniste femminili in uno stile letterario noto come realismo magico. È conosciuta soprattutto per i romanzi La casa degli spiriti (1982) e Eva Luna (1987).
Maya Angelou
(1928-2014)
Scrittrice, drammaturga, poetessa, ballerina, attrice e cantante afroamericana che ha scritto 36 libri e recitato in opere teatrali e musical. L’opera più nota di Angelou è l’autobiografico I Know Why the Caged Bird Sings (1969). In esso Angelou non risparmia alcun dettaglio della sua infanzia caotica.
Margaret Atwood
(nato nel 1939).
Scrittore canadese la cui prima infanzia è stata trascorsa nel deserto dell’Ontario. L’opera più nota della Atwood è Il racconto dell’ancella (1985). Racconta la storia di una distopia prossima al futuro in cui la protagonista e narratrice, una donna di nome Offred, viene ridotta in schiavitù come “cameriera” e costretta a partorire.
Jane Austen
(1775-1817)
Jane Austen è stata una scrittrice inglese il cui nome è apparso nelle sue opere popolari solo dopo la sua morte. Ha condotto una vita relativamente protetta, ma ha scritto alcune delle storie più amate della letteratura occidentale sulle relazioni e sul matrimonio. I suoi romanzi comprendono Ragione e sentimento (1811), Orgoglio e pregiudizio (1812), Mansfield Park (1814), Emma (1815), Persuasione (1819) e L’abbazia di Northanger (1819).
Charlotte Brontë
(1816-1855)
Jane Eyre, romanzo del 1847 di Charlotte Brontë, è una delle opere più lette e analizzate della letteratura inglese. Sorella di Anne ed Emily Brontë, Charlotte era l’ultima sopravvissuta di sei fratelli, figli del parroco e di sua moglie, morti di parto. Si ritiene che Charlotte abbia modificato pesantemente le opere di Anne ed Emily dopo la loro morte.
Emily Brontë
(1818-1848)
La sorella di Charlotte ha scritto forse uno dei romanzi più famosi e acclamati della letteratura occidentale, Cime tempestose. Si sa molto poco di quando Emily Brontë scrisse quest’opera gotica, considerata il suo unico romanzo, e di quanto tempo impiegò per scriverla.
Gwendolyn Brooks
(1917-2000)
Prima scrittrice afroamericana a vincere il Premio Pulitzer, lo vinse nel 1950 per la raccolta di poesie Annie Allen. La prima opera di Brooks, una raccolta di poesie intitolata Bronzeville Street (1945), è stata accolta come un ritratto crudo della vita nel centro di Chicago.